Sesso in gravidanza fa male al bambino o è possibile farlo?

Quando si è in dolce attesa si hanno molti dubbi e paure, uno di questi è sicuramente relativamente alla possibilità o meno di fare sesso in gravidanza e se questo può far male al bambino. Vediamo di chiarire alcuni dubbi e rispondere a delle domande.

Sesso in gravidanza fa male al bambino o è possibile farlo?

Secondo recenti statistiche, oltre il 50% delle coppie in attesa di un bambino smettono di fare sesso, o comunque riducono di molto i rapporti, dopo il primo trimestre. In effetti sono tanti gli interrogativi, i dubbi e le paure che possono attanagliare i futuri genitori, e molti di questi concernono proprio la vita sessuale.

Sesso in gravidanza: verità e falsi miti

In realtà il sesso in gravidanza è attorniato da tabù e falsi miti che è bene svelare, soprattutto perché se l’arrivo di un figlio completa la coppia, altrettanto importante è proseguire la relazione a due, intimità inclusa.

Fare sesso in gravidanza fa bene

Ad eccezione di qualche caso, che analizzeremo più avanti, il sesso durante la gravidanza non solo non fa male al bambino, ma molti medici sostengono che, se praticato poco prima del parto, aiuti la rottura delle acque e il travaglio. Le prostaglandine presenti nel liquido seminale possono infatti dare avvio alle contrazioni; il sesso è dunque consigliato soprattutto in caso di travaglio non ancora avviato al termine della gravidanza.

La libido

Centrale è però la libido: con il susseguirsi delle settimane la pancia cresce e la donna aumenta di peso, e a ciò spesso si accompagnano insicurezze, paura di non piacere al partner, repentini cambiamenti umorali che potrebbero mettere in difficoltà lei stessa e il partner.

Paure

Inoltre, durante il primo trimestre lo scombussolamento dato dalla novità e il timore di causare dolore al bambino (specialmente se è il primo figlio) potrebbero provocare un calo del desiderio in entrambi. Al contrario, durante l’ottavo e il nono mese i livelli ormonali causano, di solito, un notevole incremento della libido che non va censurato ma assecondato.

Sesso Anale

Anche per quanto riguarda il sesso anale in gravidanza e il sesso anale in generale ci sono molti miti da sfatare; se fatto in maniera corretta il sesso anale non fa male, anzi è possibile raggiungere l’orgasmo anche in questo modo, ed è altrettanto possibile praticare sesso anale in gravidanza, tranne se il medico ginecologo indica diversamente.

Vediamo insieme di rispondere a qualche domanda frequente e fornire utili consigli per vivere al meglio l’intimità durante questa delicata fase di vita.

Il sesso in gravidanza fa male al bambino?

Una delle errate convinzioni più dure a morire è quella secondo cui il bambino “sente” il rapporto; alcune coppie si astengono dal sesso proprio per non “traumatizzare” il piccolo.

Tralasciamo queste leggende metropolitane tristemente diffuse, dal momento che il nascituro è ben avvolto nelle pareti uterine e nel liquido amniotico che gli proibiscono di avvertire la penetrazione e di venirne schiacciato. Vogliamo anzi specificare che l’unica sensazione che il sesso tra i genitori gli dà è quella di benessere.

Se l’intimità è soddisfacente e la donna prova piacere, è scientificamente appurato che avvenga un istantaneo rilascio di endorfine. Queste entrano subito in circolo, provocando nel piccolo, appunto, una percezione di appagamento. Proprio per le endorfine è essenziale avere una vita sessuale in gravidanza: in questo periodo la coppia può attraversare momenti di stress depressione, e le“molecole della gioia” possono aiutare a superare gli stati d’ansia.

In quale trimestre è meglio farlo?

Primo trimestre

Durante il primo trimestre, come abbiamo accennato, è molto probabile che si manifesti nella donna un calo del desiderio, specialmente se la gravidanza sta portando nausea, stanchezza, sonnolenza e fitte al seno; va inoltre considerato il fattore psicologico del nuovo bambino in arrivo, evento la cui metabolizzazione non è sempre repentina, anche nei casi in cui il piccolo è stato strenuamente cercato.

Al contrario, altre donne riscontrano un aumento della libido grazie ad una maggiore irrorazione dell’aerea pelvica e ai cambiamenti ormonali. Anche in questo caso la mente fa tanto: coppie che hanno faticato per procreare possono orsa godersi il sesso senza ansie.

In alcune donne potrebbe insorgere all’inizio il dubbio che rapporti completi possano causare un aborto spontaneo. I medici in realtà hanno da tempo sfatata questa paura infondata, ma consigliano l’astensione nel caso in cui ci siano perdite di sangue.

Secondo trimestre

Nel secondo trimestre ci si è già abituati ai cambiamenti, tanto fisici quanto a livello di stile di vita. Maggiore confidenza con il corpo proprio e della partner, consapevolezza data dalle frequenti visite ginecologiche, l’arrivo dei primi esami rassicuranti rendono la vita sessuale più allegra e spensierata. Durante l’orgasmo la placenta eroga meno sangue al bambino, ma niente paura: ciò costituisce una buona palestra per il suo apparato circolatorio senza alcun rischio.

Miglior periodo per fare sesso in gravidanza

Dalla 16^ alla 36^ settimana intercorre quindi un periodo d’oro per fare l’amore; tuttavia se si manifestano contrazioni anticipate o apertura prematura della bocca uterina è preferibile evitare la penetrazione. Ciò non significa, si badi bene, rinunciare all’intimità: trovarsi uniti in qualunque momento è importantissimo per la coppia, quindi via a baci profondi e petting.

Terzo trimestre

Nel terzo trimestre è innegabile che si perda un po’ di “comodità”, eppure è proprio in queste settimane che, come abbiamo visto, i medici consigliano i rapporti sessuali. Attenzione solo a non confondere le contrazioni date dalla penetrazione con quelle del parto!

Servirà però più attenzione alla scelta della posizione maggiormente comoda per lei (vedremo più avanti quali sono quelle più raccomandate).

Quando limitarlo o evitarlo?

In generale il ginecologo consiglia di limitare o addirittura evitare l’intimità in alcuni specifici casi. Minacce d’aborto o di parto prematuro, distacco della placenta, rottura delle acque richiedono necessariamente l’interruzione, per un periodo che sarà stabilito dal medico, della penetrazione.

Raccomandiamo sempre però di non far mancare coccole e tenerezze: i problemi appena elencati sono già fonte di ansie e preoccupazioni, dunque è bene che la coppia rimanga unita quanto non mai.

Precedenti aborti spontanei o parti prematuri

Il sesso in gravidanza è sconsigliato anche quando si hanno avuti precedenti aborti spontanei o parti prematuri, per lo meno durante il primo trimestre; ulteriore divieto è posto nel caso di dilatamento o accorciamento del collo dell’utero.

Infezioni

Ovviamente, ma questo vale a prescindere dallo stato interessante della donna, si suggerisce l’astensione anche quando uno dei due ha infezioni virali in corso (herpes incluso).

Placenta previa

Un discorso molto delicato è quello che riguarda la diagnosi di placenta previa: se alla futura mamma è stata diagnosticata questa condizione di placenta anomala, i rapporti vanno evitati perché si potrebbe incorrere nel distacco placentare di cui sopra.

Cerchiaggio cervicale

Stesso discorso vale per il cerchiaggio cervicale, un piccolo intervento chirurgico cui si viene sottoposte durante la gravidanza e che serve a mantenere il collo dell’utero chiuso nel caso in cui questo tenda alla dilatazione. Anche in questo caso è preferibile darsi a coccole più “caste”, così da non mettere a rischio la tenuta del cerchiaggio.

Come farlo in maniera sicura

Abbiamo detto che il sesso in gravidanza è sicuro tanto per il bambino quanto per la madre. Occorre però prestare un po’ di attenzione verso alcune pratiche: non dimentichiamoci che il corpo cambia repentinamente di giorno in giorno e ha o non ha bisogno di specifici riguardi.

Si possono usare sex toys?

Innanzitutto durante la gravidanza è opportuno non introdurre giocattoli erotici, aria o acqua (potrebbe verificarsi un embolo, pericoloso per il piccolo e per la madre!) dentro la vagina; in linea generale è sconsigliato qualunque tipo di lubrificazione esterna e la pratica del cunnilingus.

In gravidanza bisogna usare i preservativo?

In gravidanza è inoltre consigliabile fare indossare il preservativo al partner. Durante questi nove mesi, infatti, l’ambiente vaginale diventa più alcalino, dunque più esposto ad infezioni batteriche e infiammazioni; moltissime donne contraggono la candida, spesso asintomatica, dunque è necessario usare un condom per scongiurare il contagio.

Sesso durante la gravidanza

Sesso durante la gravidanza

Per il resto, basteranno dolcezza, delicatezza, empatia e una buona dose di desiderio per rendere l’intimità magica e sicura.

Le migliori posizioni

È essenziale, durante il sesso in gravidanza, scegliere posizioni in cui è la donna ad avere maggior controllo. In questo modo sarà lei a gestire il livello e la velocità di penetrazione. Dobbiamo inoltre considerare la pancia che cresce, e che non va bene subisca eccessive pressioni, e il seno che spesso può causare dolori: il partner deve quindi lasciare alla parte femminile la gestione del rapporto così che sia piacevole per entrambi.

Amazzone

Una delle posizioni migliori è quella dell’amazzone, con la donna seduta sopra l’uomo supino; in tal modo la pancia è totalmente libera e lei può regolare la penetrazione. È indicata sino alla fine del secondo trimestre, quando lei è ancora agile. Se durante la gravidanza si manifestano dolori o gonfiori alle gambe, fatto per niente raro, il movimento può essere aiutato dal partner che muove i fianchi della compagna.

Cucchiaio

Altra posizione particolarmente amata dalle donne (non solo in gravidanza) è quella del cucchiaio, con lei distesa su un fianco e lui dietro. Questa postura è particolarmente riposante per entrambi, poiché nessuno dei due fatica e la pancia è ben poggiata sul letto.

Posizione della squadra

Infine, è molto indicata la posizione della squadra: la donna è stesa a pancia in su mentre l’uomo si pone in modo perpendicolare. La pancia non viene così schiacciata e, essendo supina, la futura mamma non ne avverte il peso. Durante le prime settimana è anche possibile farne una variante, con lei seduta, ma potrebbe diventare scomoda nell’ultimo trimestre quando la pancia inizia ad essere ingombrante.

Perché alcuni uomini dicono di no

Molti maschietti trovano il pancione sexy e la loro compagna particolarmente seducente quando è incinta: i fianchi diventano più morbidi, i seni si ingrossano e sono più turgidi, e tutto ciò può fare aumentare il desiderio e la voglia di fare l’amore.

Psicologia

Alcuni uomini però sentenziano un no categorico ai rapporti durante la gravidanza. Nei primi mesi, così come per le donne, c’è certamente la paura (come dimostrato prima, del tutto infondata) di un aborto, di fare mare al bambino e anche alla madre.

A livello psicologico si tratta di un tabù ancestrale: la gravidanza è spesso vista come qualcosa di sacro, e la donna diventa un tempio da non profanare coi più bassi istinti animali. Nulla di più sbagliato! Lei potrebbe sentirsi insicura e poco attraente, rifiutarla a letto potrebbe creare silenzi, problemi, instillarle dubbi su ste stessa e rovinare uno dei periodi più belli della vita di una coppia.

La propria moglie o fidanzata sta diventando mamma: per alcuni partner questo nuovo ruolo in fieri sostituisce, per lo meno durante i 9 mesi, quello di femmina. Non solo, ma potrebbe diventare una copia della madre, e per questa ragione inavvicinabile.

Altri uomini ancora pensano, soprattutto durante le ultime settimane, che il bambino in qualche modo veda e senta ciò che avviene tra i genitori. Abbiamo ampiamente ribattuto a questa convinzione, ma trattandosi forse più di una sensazione, di qualcosa di istintivo, è difficile pensare di sconfiggerla con la razionalità.

Parto prematuro

Una paura molto diffusa tra i maschi è inoltre quella di poter causare un parto prematuro. Tale timore non è del tutto infondato, perché come abbiamo visto il liquido seminale contiene le prostaglandine che possono essere fondamentali nel fischio d’inizio del travaglio. Tuttavia questo ruolo diventa determinante solo in procinto del termine della gravidanza: è altamente improbabile che un rapporto sessuale sia causa di parti prematuri.

Minacce d’aborto

Infine, se la donna ha avuto minacce d’aborto, perdita di liquido amniotico, o se per qualunque motivo il ginecologo ha sconsigliato di fare l’amore, spesso l’uomo tende a staccarsi completamente. Anche qui si tratta di paura, certo, anzi dal suo punto di vista è un’attenzione speciale riservata alla sua compagna e al bambino. Tuttavia non si dovrebbe mai dimenticare che non esiste solo la penetrazione, e che l’erotismo in coppia può essere gestito in maniera sicura tramite massaggi, baci, carezze.